Sardegna un esempio da seguire: selvatici “igp”
Se parliamo di cavalli selvatici,gli unici presenti i in Italia che cosi si possono definire sono i cavallini della Giara di Gesturi e quelli del Gennargentu nell’agro di Aritzo,in Sardegna. La loro storia, rispetto al Bisbino e all’aveto, è completamente diversa, ma quel che più conta è che qui sull’isola questi cavalli selvatici non solo non rappresentano un problema, ma anzi sono considerati una biodiversità da tutelare e un importante volano di rilancio del turismo di queste zone. I cavalli del Gennargentu, che attualmente vantano una popolazione di circa 200 esemplari,fino agli inizi del secolo scorso erano utilizzati per trasportare a valle i prodotti tipici di queste zone come le castagne,le noci e il ghiaccio raccolto in montagna. Venuto meno il loro impegno ed essendosi ridotto il loro habitat hanno rischiato l’estinzione, come i loro “colleghi”della Giara. Ora grazie a un progetto lungimirante denominato “horse watching”-voluto dalle amministrazioni locali e coadiuvato da Obbiettivo Impresa, società che promuove e valorizza lo sviluppo del territorio e dell’impresa i cavallini sono diventati un importante elemento di un meccanismo virtuoso di rilancio del territorio tramite un turismo eco sostenibile. << Il progetto horse watching prevede una serie di percorsi guidati, che si possono fare anche con le carrozze elettriche e pertanto sono alla portata di tutti, in cui si osservano i cavalli selvatici in un ambiente incontaminato – spiega Giuseppe Campus, amministratore delegato di Obbiettivo Impresa- affidando cosi alla biodiversità la capacità di attrarre nuovi flussi turistici dalle zone costiere con un valido contributo alla destagionalizzazione tanto agognata>>. La grande sfida che è stata vinta e che fa di questo progetto un esempio da seguire è che la popolazione vede ora questi cavalli come una risorsa da tutelare e non più come degli antagonisti, e partecipa attivamente alla loro salvaguardia. <<Con l’avvio dell’horse watching e con i primi gruppi di turisti abbiamo potuto rilevare nei confronti della bio diversità un atteggiamento positivo, costituito dalla percezione del valore attarattivo esercitato>>conclude Campus. Trovare una soluzione che metta d’accordo tutti, e dunque possibile, basta avere la fortuna di trovare persone ragionevoli sul proprio camino, ma non sempre capita…